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Intervista al vicario episcopale

Don Peppino Lobascio

Vicario episcopale

Intervista al vicario episcopale

Don Peppino Lobascio

Vicario episcopale

Il vicario episcopale è il sacerdote, individuato dal vescovo, responsabile di una zona pastorale all’interno di una diocesi. Nel 2015 don Peppino Lobascio ha preso il posto di don Cataldo Bevilacqua alla guida del clero coratino e della chiesa Matrice. In passato il ruolo di vicario è stato ricoperto anche, tra gli altri, da don Luca Masciavè.

L’intervista

Don Peppino, che cosa rappresenta San Cataldo per Corato?

Il legame tra Corato e il suo santo patrono resta ancora molto forte, va oltre i tre giorni di festa di agosto o le altre celebrazioni durante l’anno. Le generazioni che ci hanno preceduto hanno lasciato in eredità un patrimonio religioso e sociale da custodire e tramandare ancora. Certo è innegabile constatare quanto le nuove leve facciano fatica a vivere questo tipo di devozione e spiritualità. Sta a noi ricordare ai più giovani cosa ci insegna la storia: la figura del santo patrono ha avuto anche un ruolo sociale in città, contribuendo a darle identità e radici.

È cambiato il tuo approccio alla festa in questi anni, prima da parroco e poi da vicario?

In linea generale direi di no. Da sacerdote ho sempre ritenuto importante vivere i vari momenti liturgici nel corso dell’anno pastorale, con una piena partecipazione e condivisione. Avverto una responsabilità personale come coratino oltre che come prete. Non possiamo dimenticare quali sono le nostre origini, ecco perché dovremmo essere presenti direttamente in queste manifestazioni. Come possiamo pensare di dare una testimonianza di fede e tradizione ai giovani se poi non partecipiamo a questi appuntamenti?

Qual è il tuo ricordo personale dei giorni di San Cataldo?

L’aspetto forse più incredibile è il legame emotivo che, ancora oggi, unisce Corato ai suoi emigranti. Pensiamo solo a quante famiglie oggi facciano migliaia di chilometri pur di tornare nel loro paese di origine per vivere la festa patronale. Sin da quando ero bambino ricordo gli anziani a cui brillavano gli occhi alla sola vista della statua portata in processione. Gli stessi turisti presenti in città sono realmente colpiti dalla partecipazione alla festa. È un evento che fa parte della storia di Corato e che ogni anno riaccende il rapporto indissolubile tra la città e i suoi figli.

Biografia

Don Giuseppe Lobascio, 50 anni, sacerdote dal 1994, è stato parroco della “Sacra Famiglia” dal 1997 al 2013. Poi l’esperienza nella diocesi piemontese di Casale Monferrato prima del ritorno nel 2015 a Corato dove diventa vicario generale della zona pastorale “San Cataldo” e rettore della chiesa Matrice.